DEUS SWANK RALLY WINTER

DEUS SWANK RALLY WINTER

Normally if you find yourself riding side by side with Alex Salvini and Joan Pedrero, you're probably competing in a world enduro championship. But if that's not it then you're probably at a Swank Rally.⁠⁠

Hosted by Motor Bike Expo and with the organizational support of the veronese motorbike club Eat Sleep Ride, Deus Ex Machina and ADVENTURE RIDING have planted the Swank Rally flag on fresh ground above the Valpolicella hills.

Despite some impressive displays from riders the real star of the day was our beloved stopwatch, which riders used to time themselves in accordance with the Swank Rally’s gentlemen code. One track skirted the perimeter of the event grounds, and the second hugged the fortress walls of Pastrengo. 

The day opened with a parade of friends, champions and honorable guests who didn't waste a precious second before throwing themselves on the track. In addition to the vintage Yamaha TT, Honda XR and Cagiva Elefant there was some new faces including a Harley Davidson Pan America tamed with shocking grace by Juan Pedrero and a Fantic Caballero 500 ridden by Alex Salvini which flew over the terrain as if it had wings. From 125cc to 1250cc, from old school 70s bikes to brand new engines, all are welcome to participate in the game.

The last in line were about to finish their race while the Swank Rally caravan began to move to the second stage of the day, trying the wheels on a refreshing one-hour tour of the veronese hills to reach the Austrian fort of Pastrengo.
Withing the stout walls of the 1800's fort we enjoyed a lunch of risotto all’Amarone organized by Bierstube Festung. Outside the walls however, the second Swank Rally challenge took place, Enduro.

The goal of this new mode is to get as close as possible to the six minute target, which proved challenging off the bat. The most experienced riders would arrive one minute too soon, some proved to be too clever for their own good timing themselves mid-lap with a phone that quickly found its way into the dirt. 

It took a couple of laps before we saw those nail biting head-to-heads coming within a hundredth of a second of each other. Towards the end of  the day was where riders really started to give it all– whether it was to catch up with their rival or to end the day on a high note, everyone was full throttle.

Lap after lap the challenge for first place lit up, but Marco Aurelio Fontana managed to hold on until the end, closely followed by his friend and rival of the day Carlo Pettinato and Matteo Manenti.

While rankings make for good sport on the day, It is all about meeting friends, perhaps even some heroes and taking home a story or two. Till next time!

 

-------

 

Se stai correndo in pista con Alex Salvini e Juan Pedrero magari è perché stai facendo la Parigi-Dakar. Ma se sei proprio tu, che la moto la tiri fuori sperando che parta e che sicuro hai più cuore che manico, allora è più probabile che stai partecipando ad uno Swank Rally. Forse l’unico evento al mondo in cui profani e profeti partecipano sullo stesso percorso, nella stessa classifica e con la stessa voglia di divertirsi. Lo Swank Rally Winter è stato l’apoteosi di questa totale democraticità motociclistica, dalla moto al pilota.


Ospitati dal Motor Bike Expo e con il supporto organizzativo del moto club veronese Eat Sleep Ride, DEUS EX MACHINA e ADVENTURE RIDING hanno portato la bandiera dello Swank Rally tra gli spettatori della fiera e nelle colline del valpolicella.

Protagonista indiscusso è rimasto il cronometro, con cui i partecipanti si sono auto-cronometrati (come prevede la formula gentleman dello Swank Rally) nel circuito realizzato da MBE all’interno del complesso fieristico e nella seconda prova sotto le mura del forte austriaco di Pastrengo.

E’ Sabato, la fiera ha appena aperto i battenti e la carovana di amici, campioni e ospiti d’onore di questo Swank Rally Winter si è già buttata in pista. Ai pezzi vintage come Yamaha TT, Honda XR e Cagiva Elefant si è aggiunta anche qualche novità come la poderosa H-D Pan America, domata con una grazia sconvolgente da Juan Pedrero, o la Fantic Caballero 500 di Alex Salvini che vola sui panettoni di terra come se avesse le ali. Da 125cc a 1250cc, da ferri vecchi anni 70 a novità dell’ultimo anno, tutti sono stati i benvenuti a prender parte nel gioco.

Gli ultimi della fila sono in procinto di concludere il loro giro in circuito e già la carovana inizia a spostarsi verso la seconda parte della giornata, cimentandosi in un freschissimo giro di un’oretta per strade panoramiche dei colli veneti per raggiungere il Forte Austriaco di Pastrengo.

Il forte, una struttura militare del ‘800, non solo ci ha ospitato per un apprezzatissimo pranzo a base di risotto all’Amarone e altre delizie venete organizzato dal Bierstube Festung, ma fuori dalle mura si è tenuta anche il secondo capitolo della giornata con una nuova prova, questa volta con una variante di gioco: Una sfida di regolarità (sempre auto-cronomentrata).
L’obbiettivo di questa nuova modalità è avvicinarsi il più possibile ai 6 minuti previsti dall’organizzazione. Il nuovo approccio ha inizialmente messo un po’ in crisi tutti i piloti: i campioni sono arrivati con minuti di anticipo, i furbi hanno provato ad incastrare il telefono con cronometro attivato sul manubrio (perdendolo poi per strada), altri si avvicinavano a passo d’uomo convinti di essere in largo anticipo. Ci sono voluti un paio di giri prima che si vedessero le prime sfide al centesimo di secondo.

Con il ritorno in fiera si è arrivati alla parte finale della giornata, ed è qui che i piloti hanno iniziato a darci di gas davvero – che fosse per raggiungere il proprio rivale o per concludere in bellezza la giornata, ognuno ha dato il massimo. Giro dopo giro si è accesa la sfida per il primo posto che Marco Aurelio Fontana è riuscito a tenere stretto con unghie e denti fino alla fine, seguito a ruota dall’amico e rivale della giornata Carlo Pettinato e poi da Matteo Manenti

Ma le classifiche non sono importanti allo Swank Rally. Per chi organizza e per chi partecipa è un appuntamento per incontrare gli amici e magari anche i propri eroi, conoscere nuovi appassionati che condividono lo stesso modo di vivere la motocicletta e soprattutto per giocare insieme tra tasselli, polvere e benzina. Questo è anche lo spirito che Motor Bike Expo vuole trasmettere. La motocicletta può essere vissuta in mille modi diversi e con diversi approcci, ma la passione unisce ogni motociclista di qualunque genere, nazione o età sorvolando le differenze come Alex Salvini vola sugli ostacoli.

 

ph. Filippo Pandin